VERO E PURO XC NELLA PARTE INIZIALE SI FONDE CON UNO DEI SINGLETRAIL FLOW PIU’ EMOZIONANTI DEL BPT, IL “TETTI DELLA NOTTE/BOVO”. DAL 2023 E’ STATA AGGIUNTA ANCHE UNA VARIANTE HARD IN SALITA VERSO IL MONTE COLLETTO, FUORI TRACCIA (MA SEMPRE INDICATA), CON BREVE MA INTENSO SENTIERO DH A RECUPERARE IL TOUR
TRACCIA GPX A FONDO ARTICOLO: cliccare su “DOWNLOAD”
-Difficoltà: salita media (MC), discesa media (MC), esposizione debole (e1)
-Lunghezza: 18,1 km – Dislivello: 650m – Periodo consigliato: Aprile/Novembre
-Percorso ad anello: Gaiola – Castelletto di Roccasparvera – Tetti Sirol- Prà Gaudino – Tetti della notte – Roccasparvera – Piano Quinto – Stiera
DESCRIZIONE:
Dalla partenza (Via Guglielmo Marconi) si attraversa subito la strada statale per imboccare la sterrata di fianco a una recinzione privata, Via Del Ponte Vecchio.
Mantenendo questa direzione fra le case la strada diventa erbosa e si tuffa in discesa fin sotto il ponte dell’Olla.
Dopo una breve salita ancora in discesa a destra per imboccare un tratturo in un ambiente selvaggio vicino al fiume. Una ripida ma breve salita vi riporta su uno sterrato più agevole, da imboccare a sinistra.
Si va a sinistra al successivo bivio, si sbuca su asfalto strada provinciale, si svolta a destra.
Tornati in un boschetto, si svolta a sinistra (palina) e in breve si sbuca sulla provinciale, da seguire verso destra.
Si prosegue attraversando la frazione Castelletto sempre su asfalto.
Dopo una discesa, poco prima della chiesetta della Madonna delle Grazie (3,7 km) si svolta a sinistra, in ripida salita su asfalto.
Dopo 900 metri, alla prima deviazione, si imbocca la sterrata sulla sinistra, da seguire in salita ignorando ogni deviazione, fino al km 5,2, dove si svolta nettamente a destra ancora in salita.
Al primo tornante, si abbandona questa strada e si prosegue diritto.
Si segue questa stradina che spiana, sale ripida e poi si tuffa in discesa di nuovo su asfalto (5,8 km).
A sinistra in salita, e al primo tornante si torna su sterrato proseguendo diritto.
Ora si segue questa stradina ignorando ogni deviazione, fino a quando questa volta decisamente a sinistra, presso delle case diroccate.
Qui si imbocca il sentiero sulla destra che attraversa con diversi falsopiani grandi boschi di castagno.
Appena il sentiero inizia a scendere un po’ più ripido, fra muretti a secco, lo si abbandona alla prima curva a sinistra, deviando in ripida ma breve salita sulla destra.
Da qui un bellissimo sentiero vi fa perdere quota, senza possibiltà di errore, passando dalla borgata abbandonata di Tetti Bovo.
Il sentiero torna su strada sterrata, da seguire fino alla fine, sempre in discesa, ignorando ogni altra deviazione.
Si arriva Roccasparvera su asfalto, pochi metri su strada provinciale, poi subito a sinistra in discesa. Si affianca il cimitero e si arriva in paese.
Ancora sempre diritto fino ad un piccolo pilone votivo, dove si svolta nettamente a sinistra, andando sempre in discesa, fino a incrociare una nuova strada asfaltata (11,1 km).
Questa è da seguire verso destra, si supera il ponte della diga e al pilone votivo si devia ancora a destra.
Sempre diritto fino alla ripida salita che riporta a fianco della strada statale (12,4 km).
La si attraversa in direzione delle case e si devia subito a destra, poi sempre diritto fino a tornare vicino alla statale, dove si continua su questa via ciclabile asfaltata verso sinistra, su leggera salita.
Raggiunto un cartello stradale vicino a un folto d’alberi (13,6 km) si imbocca il sentiero a destra in discesa. Uscito dal bosco si rimane sulla via centrale, dopo 100 metri si cruva nettamente a sinistra e in fondo alla discesa si continua su una breve salita.
Dopo poco ci si tuffa in discesa nelle gole del fiume, si attraversa un ponticello e si prosegue fino al centro rafting di Stiera.
Tornati sull’asfalto, si svolta a destra sull’ultima salita che riporta a Gaiola.
Al primo incrocio, in corrispondenza della prima casa, svoltare a sinistra e imboccare via Piave, attraversando la SS21 (38,8 km).
Presso la “Piazzetta del Pelerin” svoltare a destra in discesa e proseguire sempre dritti, fino all’arrivo.
Ciao Guido. Abbiamo controllato, le paline prima di Pra Gaudino (a cui NON bisogna arrivare, neanche alle prime costruzioni diroccate) sono presenti e ben chiare. Tra cui quella, fondamentale, che fa deviare seccamente a destra per la bella parte in cresta.
questa è la mia esperienza sul blu, pulito come un biliardo: https://youtu.be/OL_wPofkAmo
Suggerimento: giunti a Roccasparvera, si può fare una digressione al punto panoramico, percorrendo un sentiero in debole salita lungo circa 800 metri, che inizia a destra della strada asfaltata. Dall’altura si ha una bella vista sulla valle, su Gaiola, e su un laghetto artificiale nella piana.
Ottimo suggerimento, credo tu intenda quello che porta alle rovine del Castello di Roccasparvera. Grazie Guido!
Molto bello il paesaggio soprattutto il punto in cui si attraversa il ponticello di legno